Il Corridoio Verde: un’opportunità per l’Italia

Esistono strumenti doganali che favoriscono le procedure di sdoganamento delle merci.

Tra questi, di rilevante importanza c’è il CORRIDOIO VERDE tra Italia e Russia con un protocollo firmato il 26 novembre 2013 a Trieste dai rispettivi rappresentanti delle dogane.

 

Anche se le dogane non sono ancora pronte per accogliere il traffico in una corsia separata, ci sono già benefici che provengono del CORRIDOIO VERDE .

Si tratta di semplificazioni di tutte le procedure per il passaggio doganale delle merci estere che intendono entrare nella Federazione.

Il CORRIDOIO VERDE non è uno spazio fisico preciso che troviamo ad esempio negli aeroporti, bensì una cosa più ampia: delle regole che gestiscono lo scambio commerciale tra i due Paesi.

Per molti, il problema del passaggio delle merci dalle dogane della Federazione riguarda il valore stesso dei prodotti.

Per risolvere questo problema, esiste il CORRIDOIO VERDE.

I funzionari doganali che devono dare l’approvazione del passaggio delle merci, avranno a disposizione un documento che lavora le informazioni che le dogane russe ricevono dalla dichiarazione di esportazione che viene fatto dalle autorità italiane.

Il CORRIDOIO VERDE pertanto semplificano i processi di certificazione dei prodotti, introducono un principio di fiducia per cui le merci vengono recepite in buona fede dalle autorità russe.

Questo processo esorta gli imprenditori ad esportare direttamente dall’Italia in Russia, senza passare da Paesi terzi, come ad esempio la Polonia.

Dal momento che l’esperienza sta producendo dati positivi, c’è speranza per un allargamento a tutti i paesi membri dell’Unione Economica Eurasiatica.

 

 

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